Accogliere i richiedenti asilo è per la Caritas un gesto concreto, un servizio, segno di apertura che si affianca ai molti altri a favore dei poveri (disoccupati, famiglie in difficoltà, anziani soli, minori non accompagnati, senza dimora…) presenti nel nostro territorio: un supplemento di umanità, anche per vincere la paura e i pregiudizi. L’azione educativa deve tener conto di questa situazione e aiutare a superare paure, pregiudizi e diffidenze, promuovendo la mutua conoscenza, il dialogo e la collaborazione.
A partire dal 27 agosto 2021, la Caritas Diocesana di Asti ha ampliato i posti disponibili all’accoglienza di richiedenti asilo per ospitare 25 persone di nazionalità afghana.
Attualmente i posti occupati sono 62.
Ospitiamo persone di differenti nazionalità (Pakistan, Bangladesh,Nigeria, Costa d’Avorio, Mali, Gambia, Afghanistan), sia famiglie con bambini sia singoli.
Per alcune famiglie chiediamo la collaborazione nella gestione ai volontari caritas. I volontari che ruotano nel servizio accoglienza richiedenti asilo sono circa una ventina.
I volontari si occupano di mantenere delle relazioni amicali e di sostegno nel percorso di integrazione e di inserimento dei richiedenti nel contesto territoriale.
La modalità operativa che viene utilizzata per le presa in carico dei singoli è quella progettuale. Pertanto, per ognuno viene redatto un progetto di integrazione individuale che prevede l’accompagnamento all’autonomia, attivando tutte le risorse a disposizione della Caritas e del territorio
Accogliere i migranti: custodire le loro vite e la nostra umanità
I CORRIDOI UMANITARI
La Caritas Diocesana di Asti è alla quarta esperienza di accoglienza attraverso la modalità dei corridoi umanitari. I corridoi umanitari consentono alle persone che provengono da paesi terzi, in fuga dal loro paese di origine per cause di persecuzione personali, e vivono da anni nei campi profughi, in condizione di grande precarietà, di entrare nel nostro paese in modo legale e sicuro. Permettono, inoltre, di sviluppare la sensibilità verso un nuovo modello di accoglienza, più inclusivo, all’interno delle comunità locali.
Attualmente ospitiamo una famiglia di nazionalità irachena, proveniente dal campo profughi di Amman in Giordania. Sono stati accolti a fine maggio 2021, i ragazzi in età scolare sono inseriti nelle scuole con buoni risultati e il figlio maggiore sta svolgendo un tirocinio, attivato dal progetto lavoro della Caritas, in un’azienda in provincia di Asti.
La comunità che sta accogliendo, con il supporto dell’operatore di Caritas Diocesana, è composta da un gruppo di circa una decina di volontari coadiuvati dai giovani della comunità di San Pietro.
I VOLI UMANITARI
Atterrato ieri sera a Fiumicino il volo umanitario organizzato da Caritas italiana che ha trasportato 162 persone fuggite dalla guerra in Ucraina. Il direttore della Caritas diocesana di Asti, accompagnato da una mediatrice ucraina, ha accolto 17 persone: 12 adulti e 5 minori. Due gli anziani di 79 e 69 anni. 13 le femmine e 4 i maschi. Saranno accolti nella canonica di Cantarana, e in appartamenti messi a disposizione da privati a Calosso, Montechiaro d’Asti e Chiusano. Benvenuti ! (23/03/2022)
LA CRONOLOGIA DEGLI GLI INTERVENTI